DNS, acronimo di Domain Name Service (Domain Name System) è un server responsabile della trasformazione degli indirizzi IP in URL amichevoli. Ad esempio, immagina che il sito https://ip-check.info sia ospitato sulla macchina il cui indirizzo IP è 192.168.5.5. Se non ci fossero i server DNS, ogni volta che volessimo accedere a TechTudo, dovremmo andare nella barra degli URL del nostro browser e digitare il numero 192.168.5.5.
Ora, immagina di memorizzare dozzine di numeri IP, uno per ogni sito a cui stavamo per accedere. Naturalmente, questo è qualcosa di umanamente impossibile. Ecco perché sono stati creati i server DNS.
Memorizzano, in un enorme database, gli indirizzi IP di vari siti Web e i loro nomi descrittivi. Pertanto, ogni volta che qualcuno digita nella barra degli URL “techtudo.com.br”, questo server consulta automaticamente il numero IP di questo sito e reindirizza il browser. Per noi umani è molto più facile memorizzare parole che numeri.
DNS pubblico di Google
Diverse aziende hanno servizi di risoluzione DNS, tra queste abbiamo Google. Google Public DNS, o Google Public DNS, è il servizio pubblico più grande e utilizzato al mondo dal 2012. Lanciato nel 2009, oggi il DNS pubblico di Google gestisce oltre 70 miliardi di richieste al giorno. Un numero davvero impressionante.
Perché utilizzare Google DNS?
Se tutti i server DNS hanno sostanzialmente la stessa funzione, perché quello di Google è così utilizzato e migliora così tanto la connessione dell’utente? La risposta a questa domanda è che i server DNS di Google hanno diversi vantaggi legati alla velocità di risoluzione e all’efficienza.
Si avvalgono di anycast forwarding, una tecnologia che indirizza sempre gli utenti al data center più vicino. I server dell’azienda sono in grado di identificare e gestire anche il traffico dannoso e hanno due livelli di memorizzazione nella cache. Il primo è destinato ai siti più visitati dall’utente. Il secondo è responsabile della risoluzione dell’indirizzo degli altri siti.
Questa suddivisione delle cache è importante in quanto riduce la frammentazione e il tasso di perdita della cache. Inoltre, la privacy è un punto preso sul serio. Google conserva sui suoi server solo le informazioni relative al provider Internet, alla posizione dell’utente e all’indirizzo IP, che vengono cancellate dopo 24 ore.
Come utilizzare il DNS pubblico di Google?
Google ha due server DNS, quello preferito e quello alternativo. Entrambi sono abbastanza facili da memorizzare: 8.8.8.8 (preferito) e 8.8.4.4 (alternativa). Per iniziare a usarli sulla tua connessione, segui questi passaggi.
- Passaggio 1. Se utilizzi Windows 10 o 8, vai alle impostazioni del tuo computer e fai clic su “Rete e Internet”. Se utilizzi Windows 7 o versioni precedenti, vai al Pannello di controllo e fai clic anche su “Rete e Internet”.
- Passaggio 2. Nella parte inferiore dello schermo, fai clic su “Modifica opzioni adattatore”;
- Step 3. Clicca con il tasto destro del mouse sulla tua connessione attiva e, nel menu a tendina che compare, clicca su “Proprietà”;
- Passaggio 4. Nella nuova finestra che appare, seleziona “Protocollo IP versione 4 (TCP/IPv4) e poi clicca nuovamente su “Proprietà”;
- Passaggio 5. Infine, seleziona l’opzione “Utilizza i seguenti indirizzi del server DNS” e in “Server DNS preferito” digita 8.8.8.8 e in “Server DNS alternativo” digita 8.8.4.4. Fare clic su “Ok” in sequenza.
Pronto! Ora Google Public DNS è già abilitato e potrai godere di una connessione più stabile e veloce.